| Buona lettura
Destiny
Capitolo 1
“Non posso farti avere il mio stesso destino... avrai una vita da vivere, un sentiero da seguire, un destino da scegliere. Tenerti con me è un grave rischio fratellino.
Mi dispiace lasciarti andare ma devo, per il tuo bene, sono sicura che un giorno ci rivedremo...”
Queste furono le parole di Giusy, una ragazzina di appena 5 anni che teneva in braccio, avvolto dalle fasce, un neonato.
E così lo adagio nella cesta e lo lascio nelle mani delle madri acque. Senza sapere dove sarebbe finito, ma sapeva in cuor suo che lo avrebbe rivisto, perché lui doveva vivere.
19 anni dopo.
Eppure mi sento vuoto, come se dovessi ricordare qualcosa, ma cosa non so. Delle immagini sfumate che mi riappaiono ogni notte nei miei sogni, chi sarà mai quella bambina, cosa vorrà da me?
“Ehi... se non la finisci di farti seghe mentali finirai con l’impazzire eddai riprenditi un pò” mi disse quel rompiscatole di Yu... a volte sa essere così odioso, ma comunque gli voglio un bene dell’anima.
“A cosa pensi Romy?” mi disse dinuovo
“A niente davvero... sarò solo un pò stanco il tour è stato stressante!” detto questo salutai gli altri e Sali nella mia camera.. Mi feci una breve doccia e mi buttai sul letto di peso ed il sonno non tardò ad arrivare...
Eccola dinuovo, sempre lei, che mi tormenta… cosa vorrà da me, devo vederla, non posso continuare così
“Chi sei?” le chiedo nel sonno
“Non puoi saperlo… non ti ricordi di me...”
E svanì nel nulla… ed io continuavo ad invocare il suo nome in sogno fino a che non fui svegliato dai ragazzi spaventati per il mio comportamento….
“Tutto bene amico?” mi chiese preoccupato Kiro...
“Si.. cioè almeno credo!!”
“Vado a prepararti una camomilla” mi disse Shin
“Oh grazie mille ragazzi ma davvero è stato solo un brutto sogno!”
“Ti va di raccontarcelo così per sfogarti!!” mi disse Strify..
“Si certamente ^^”
E quando Shin mi porse la tazza colma di camomilla tra le mie mani iniziai a raccontare dei continui sogni su quella ragazza e del fatto che dovevo rintracciarla o comunque chiarire con lei...
Eppure non era poi così lontana da me.
Capitolo 2
La mattina dopo mi risvegliai con un paio di occhiaie visibilissime…
Ero stanco, stanco di non avere una notte di sonno tranquille.
All’improvviso dalla porta d’ingresso appare improvvisamente il nostro manager..
Dio non dirmi che dobbiamo ricominciare a suonare… Lo mangerò vivo questa volta prometto!!
“Ragazzi spero di non aver disturbato!!”
“Noooo guarda”dissi io..
“Ehm.. comunque vi avviso che per i prossimi mesi collaborerete con un altro gruppo musicale le Kiss Dangerous”
“Oddio ma almeno so gnocche??” disse Yu
“E ti pareva… tieni il tuo testosterone al proprio posto bestia!!” disse Shin
“Ehi!! Bestia a chi?? Moccioso U.U!!”
“ç.ç non sono moccioso io!!”
“E piantatelaaaa voi 2” disse tuonando il manager
“Si signore!!” risposero impauriti tutti e 2 insieme
“Allora ci vedremo domani mattina alle 8 nello studio di registrazione per le conoscenze.. E per favore cercate di essere puntuali!!” disse in modo deciso
“D’accordo” risposero tutti
Eppure sentivo dentro di me che da quell’incontro sarebbe cambiato qualcosa, una sensazione che non andava più via…
Sentivo che era li… che mi stava osservando, potevo cadere nel suo tranello e farmi inghiottire dalla pazzia?
No non posso. Devo parlare con lei adesso non è più un desiderio, ma un dovere.
Quel pomeriggio lo passai in solitudine chiuso nella mia stanza con la persiana abbassata: non volevo ne vedere, ne sentire nessuno, dentro di me avevo disperazione e tormento, immenso tormento.
Mi sdraiai sul letto disfatto già dalla sera prima e mi coprì fino al mento, volevo nascondermi e dimenticare.
Non riuscii a dormire quella notte.
Avevo stranamente dell’agitazione. Si sto davvero impazzendo, non mi rendo conto ma tutto sta calando sempre di più: il mio umore, le amicizie che ho con gli altri, ma in special modo quella di Yu, che mi è stato vicino e cerca di consolarmi.
Devo cercare di regolarmi davvero
Mi alzai di malavoglia e apri la serranda chiusa da giorni.
Mi preparai alla svelta con le prime cose che mi capitarono a tiro: furono un jeans stracciato nero con una maglia a scacchi. Scesi giù dove mi salutarono tutti, facemmo colazione e ci mettemmo in cammino, con l’auto di Strify, verso lo studio.
E fu lì fuori che mi bloccai. Alla vista della più angelica delle creature!!
Capitolo 3
Rimasi di stucco, avere davanti una ragazza molto simile a quella del sogno, solo molto più cresciuta, matura e davvero bellissima. Aveva gli occhi color nocciola e dei capelli liscissimi nero che la coprivano fino al ginocchio. Un vestiario pressoché “fuori dal comune” costituito da un bustino nero ricamato, una gonna lunga nera, un paio di anfibi con la zeppa. Il tutto terminava con guanti a rete ed un trucco molto simile ai “vampiri”.
Oddio perché mi sentivo avvampare dentro?
Cosa aveva quella ragazza di così particolare?
Dio quanto avrei voluto fargli tutte le domande che mi saltavano in mente in quel momento, ma di certo mi avrebbe preso per pazzo.
Mi si avvicinò, molto cordiale mi porse la mano
“Piacere Giusy” aveva una voce soave che ispirava la primavera. Cazzo sto davvero impazzendo - pensai tra me e me...
“Ehm... piacere... i-io sono Romeo” dissi con una difficoltà immane
“Romeo ^^ che bel nome...” Mi disse arrossendo appena
“Romeoooo dove hai lasciato Giulietta?” Disse Yu con fare scherzoso
Lo guardai in cagnesco, sapeva benissimo che con quella battuta del cavolo è riuscito a mettermi in imbarazzo....
“L’ho buttata nel cesso!! Ok?!” dissi esasperato
“hahahahah oddio nel cesso XD” Disse lei divertita
Chissà quando lei rideva io mi sentivo bene... Ok sto davvero impazzendo. Devo darmi una regolata.
“Ok ragazzi vi presento il resto della mia band.. allora lei è la nostra voce Sara, lei è la chitarrista Mary e lei la batterista Jenny”
Appena finì di presentare tutte loro notai Seb a guardare imbambolato la ragazza di nome Jenny...
Oddio che si sia incendiato come me?
Ok adesso è troppo devo calmarmi ok!! Calmati Romy cazzo come ti stai comportando??
“Ehi Rom tutto bene??” disse Kiro
“Ehm... sono nel pieno di una crisi interiore ecco...” dissi molto frettolosamente
“Ah... allora questo vuol dire che ne avrai ancora per molto...”
“Zitto nano... U.U” dissi io a mo di sfida
“Ha parlato il gigante... naaaa sei alto quanto me tappo!! V.V” disse lui
“Tappo a chi??? O___O”
“A te…” mi disse iniziando a correre...
“Ebete se ti prendo ti faccio più corto di quello che già sei” dissi alzando un po’ la voce
“ahahah mamma che paura!!” disse provocandomi
Ed è così che mi misi a rincorrere Kiro scatenando continue risate non solo del resto dei CB ma anche delle ragazze... Si ero davvero impazzito
Capitolo 4
Decidemmo, dopo la corsa dietro Kiro, di andare a mangiare qualcosa.
Eppure lei non toccò cibo... con la scusa che non aveva fame per niente uscì fuori per fumarsi un sigaretta ed io di ruota la seguì.
Era seduta su un muretto che si trovava fuori dal ristorante con le mani appoggiate al viso e una sigaretta che reggeva in una di queste.
Sembrava triste, disperata ma perché poi... non so... ma ero tremendamente curioso di saperlo...
Intanto nel ristorante Strify e Jenny si scambiarono sguardi complici con fare da flirt.
Visto che tra loro c’era Shin che, poverino, si sentiva di troppo decisero di scambiarsi posto.
Jenny arrossì violentemente quando Strify si sedette vicino a lei.
“Ciao Jenny” gli disse questo porgendogli la mano!
“C-ciao Strify” cerco di rispondere Jenny
“Ehi... sarai mica imbarazzata?”
“ehm... un po’ devo dire...”
“maddai e pensare che dovremmo stare 3 mesi insieme”
“ed è questo quello che mi preoccupa” disse sussurrando
“Hai detto qualcosa?” disse Strify
“O.O nono che vai a pensare...” *cazzo meno male che non mi ha sentito
“Allora raccontami un po’... come avete formato la band cioè in che circostanza vi siete conosciute!”
“Beh storia lunga direi... Io e la bassista ci siamo conosciute durante un viaggio a Berlino, ci siamo subito trovate bene ed infatti in un primo periodo io e lei eravamo la band, poi durante delle manifestazioni abbiamo avuto modo di conoscere le altre 2...” disse meticolosamente Jenny senza lasciare alcun dettaglio!
“Ah... molto interessante questa storia... mi sa che il nostro Romeo si sia innamorato di Giusy sisi!!”
“mmm... sai Strify la cosa è alquanto strana...”
“Perché dici questo?”
“Perché Giusy dovrebbe avere un fratello della stessa età del vostro tastierista e per di più con lo stesso nome!”
“ah... cioè vorresti farmi capire che è... sua sorella????” disse sorpreso
“si... anche perché se guardi una foto del fratello quando era piccolo era bruno con occhi azzurri”
“Oddio... adesso si che è un problema!”
Fuori:
Mi guardava minuziosamente, osservando ogni angolo del mio corpo.
Non so cosa stesse cercando, ma dovevo parlare con lei...
“Ciao” le dissi con modo deciso
“Ciao Romeo” mi rispose lei... Poi buttò la cicca per terra e mi si avvicino pericolosamente...
“Farai bene a non sapere chi sono... potresti soffrirne parecchio” detto questo mi bacio fugacemente sulle labbra e rientrò nel ristorante...
Rimasi li fuori imbambolato per parecchi minuti... perché quella frase?
E quel bacio poi... mi aveva davvero spiazzato.
Cercai di non dar retta alle sue parole e rientrai anche io.
Passata l’ora di pranzo decidemmo, anzi la DivaH decise per tutti noi, di andare a fare shopping (poteva mai proporre qualcosa di diverso? Nda).
Ci divertimmo davvero tanto, ci scattammo tante foto e, seppur io e Yu dovevamo portare i pacchi acquistati da tutti loro, non potevo non essere felice.
Per la sera poi venne il problema, avremmo dormito nello stesso bus?? Oddio... no non poteva essere vero...
Dopo aver cenato, facemmo pulizie, anzi per lo più le fece Kiro vestito da massaia, faceva ridere troppo, e poi andammo a dormire... le ragazze al piano di sopra e noi giù.
Era notte fonda, mi continuavo a rigirare nel letto, non riuscivo a prendere sonno, anche perché quel porco di Yu russava come un trattore e Dio come facevano gli altri a dormire?
Non lo so...
Mi alzai per andare a bere qualcosa, poi mi ricordai della frase che mi aveva detto Giusy. Salii sopra per controllare che tutto fosse a posto e come immaginavo stavano dormendo beatamente.
Mi avvicinai al suo letto, la vidi sotto quel lenzuolo color pesca era bellissima anche senza trucco, sembrava un angelo nero.
Con punta di piedi mi avvicinai di più e la baciai, sapevo che era sbagliato, ma una parte di me non la pensava così.
Capitolo 5
Giusy
Sentii tutto. Fratellino cosa ti è preso, perché mi hai baciato?
Ti fossi innamorato davvero di me? Dio che guaio.
Tu non puoi, non è normale no...
Romeo
Oddio cosa avevo appena fatto?
Speriamo non averla svegliata.
Passai tutta la notte a guardare un po’ la TV perché davvero non riuscivo a dormire.
Tutti i pensieri mi riconducevano a lei, sentivo che stava diventando importante,
indimenticabile, essenziale.
Erano le 8:30 del mattino quando arrivò in cucina.
Cazzo... anche da appena sveglia era bellissima.
“Giorno” le dissi con gli occhi che mi brillavano
“Oh... buongiorno a te” mi disse cordiale
“Uffa guarda che tempaccio managgia” mi disse con un visino triste
“avevo pensato di poter fare una passeggiata, magari con voi -.-“”” aggiunse
“Oh... ma fa niente tranquilla!!”
Mi si avvicinò un po’ troppo, tante che nostri nasi si potevano sfiorare appena e io
Perdermi in quel mondo color nocciola
Arrossì lievemente!!
“Se pensi che stanotte non ti abbia sentito ti sbagli!!” disse lei con fare provocatorio
“O.O c-co-cosa??” Oddio se ne è accorta MERDAAA!!
“come cosa? Mi hai baciato no?”
“Ehm…… .-.”
Poi all’improvviso accorciò definitivamente le distanze tra i nostri visi e mi baciò: dapprima lievemente, poi con passione giocando con la mia lingua, assaporandone ogni centimetro.
Intanto incominciava ad accarezzarmi il torace ed il mio ventre...
Cazzo ero in estasi...
Se avrebbe continuato non so cosa avrei fatto...
“T-ti prengo Giusy n-non” tentai di dirle
Ma lei per tutta risposta mi baciò ancora con più foga provocandomi un calore al basso ventre.
Dio la desideravo e adesso!!
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